Risorsa suolo

Il suolo è il risultato di processi naturali. Forma lo strato superiore della crosta terrestre, che è costituita da componenti minerali e organici solidi (materia organica), organismi viventi, gas e liquidi. Questo involucro sottile e vulnerabile del nostro pianeta, dello spessore di alcuni centimetri o pochi metri, è uno dei fondamenti più importanti per l’essere umano e l’ambiente, la base della nostra civiltà.

Il suolo è una risorsa scarsa e non rinnovabile di grande valore ecologico ed economico. Svolge numerose funzioni e fornisce prestazioni di vitale importanza per la nostra società. Spesso non ci rendiamo bene conto del fatto che ogni giorno ne sfruttiamo diverse prestazioni, sia per quanto riguarda il consumo di derrate alimentari e acqua potabile, sia in relazione ai cambiamenti climatici. Il suolo è infatti un serbatoio di CO2 e acqua. Utilizziamo le prestazioni del suolo, la cui qualità e quantità sono però messe a repentaglio da molteplici sollecitazioni.

Finora l’importanza del suolo per la nostra società – e le conseguenze a lungo termine della sua distruzione – ci sono passate pressoché inosservate, per svariati motivi (cfr. Krebs et al. 2018).

  • In genere, i cambiamenti del suolo avvengono gradualmente e pertanto sono difficili da percepire.
  • A differenza dell’inquinamento dell’aria o dell’acqua, le conseguenze negative dell’inquinamento del suolo sono raramente spettacolari. Spesso non riusciamo ad accorgerci immediatamente delle conseguenze e i danni possono verificarsi dopo un certo lasso di tempo.
  • Gli esseri umani non dipendono dal consumo diretto del suolo, anche se oltre il 95% degli alimenti cresce sul nostro suolo.
  • Se il terreno è edificato, i danni a lungo termine non sono in genere considerati e si predilige un utilizzo redditizio nel breve periodo.

L’approccio a più livelli dipende anche dalle diverse aspettative che i singoli gruppi sociali nutrono nei confronti del suolo. Ad esempio, anche solo le definizioni del concetto di «buon suolo» sono molteplici. In un’ottica generale, non è solo la produttività in agricoltura e in selvicoltura a determinare la qualità del suolo. Sono importanti anche altri aspetti, quali la ritenzione idrica, la biodiversità e le funzioni di regolazione. La nozione di «qualità del suolo» comprende più in generale le funzioni che il suolo svolge in un determinato luogo, la sua capacità di soddisfarle e il suo contributo a determinati servizi ecosistemici.

Da sinistra a destra: Spelta pura su terra bruna acida, Girasoli su suolo fluviale, Prato su terra bruna calcarea con acqua stagnante, Aceri-frassineto su gley bagnato